Secondo l’autorevole Reuters, il prezzo delll’oro ha chiuso, il giorno 12 Luglio, con il maggior rialzo settimanale mai registrato degli ultimi 2 anni.
L’oro ha guadagnato il 4,8%, dopo che il presidente della Banca centrale degli Stati Uniti, Ben Bernanke, ha riferito che la FED ha bisogno di continuare ancora la politica monetaria espansiva a causa di una bassa inflazione e di un mercato del lavoro incerto.
Il fatto che i principali indici azionari statunitensi abbiano chiuso recentemente a livelli record, inducendo gli investitori a passare ancora una volta dagli ETF sull’oro alle azioni, è un problema per il metallo
Lo ha affermato Eugen Weinberg, capo analista delle materie prime per Commerzbank. Ha aggiunto inoltre che
Un rialzo a lungo termine dell’oro è quasi inconcepibile, a meno che i deflussi dagli ETF non si riducano
Le partecipazioni nel maggior ETF in oro, l’SPDR Gold Trust, hanno infatti toccato 30,2 milioni di once, minimo degli ultimi 4 anni e mezzo. La perdita settimanale, -2,6%, è stata la peggiore dall’aprile scorso. I dati preliminari sui prezzi alla produzione di giugno hanno mostrato un rialzo più forte del previsto, lasciando intendere un aumento dell’inflazione.
L’oro è generalmente considerato una copertura contro l’inflazione, ma in questo momento un suo aumento potrebbe anche far propendere la Fed per una riduzione del QE, con un effetto sull’oro opposto rispetto al solito.
Intanto gli investitori sembrano aver digerito la notizia di venerdì riguardo il downgrade da parte di Fitch del debito sovrano francese nonché la precedente riguardante l’abbassamento del rating relativo al debito sovrano italiano operato da Standard & Poor’s. Anche in questo caso è l’oro ad avvantaggiarsi, ritenuto un investimento sicuro in periodi di turbamenti economici e politici.